MOSTRA PERSONALE
La struttura dei sentimenti La produzione artistica di Carla Battaglia percorre la scia tracciata dall’astrattismo geometrico, ma, come vedremo, per inserire questo stile in una nuova chiave creativa, rivoluzionaria e personale, in modo da ridefinire i confini stessi di questa poetica. L’astrattismo geometrico è un movimento pittorico che inizia a caratterizzarsi nel Nord Europa intorno al 1917 evolvendosi costantemente nel corso del tempo; ancora oggi continua ad occupare un posto molto importante nella scena artistica contemporanea. Individuando nella matematica e nella geometria i suoi punti di riferimento, questa forma di astrattismo è tipicamente caratterizzato da una struttura bidimensionale e delimitata, perseguita attraverso precise regole e schemi nell’utilizzo delle linee e del colore. L’inespressività così scaturita da questo rigore geometrico diventa parte costituente delle opere del Novecento. Le opere di Battaglia si liberano invece da quei vincoli e schemi formali, trovando una nuova linfa creativa. L’artista reggiana riesce infatti in un compito difficile quanto paradossale: donare sentimento ed espressività alla geometria. L’uso ricercato degli acrilici e la libera scelta delle tonalità permette infatti alle geometrie di liberarsi dalle loro forme fino a transitare nel lirismo dei colori. Attraverso un prevalente utilizzo di toni delicati i suoi dipinti riescono infatti ad accedere ad una dimensione incantevole, delicata e leggera, dove tutti gli elementi del quadro concorrono assieme a trasmettere sentimenti ed emozioni. Si tratta di un principio totalizzante, nessun singolo elemento è più importante di un altro e nessuno sfugge all’integrazione: geometrie, linee, colori, forme, sentimenti; tutto si unisce e si muove nella creazione di originali e personali emozioni. Un altro elemento fondamentale nelle opere di Battaglia è la dimensionalità che possiedono i suoi dipinti. Se l’astrattismo geometrico tradizionalmente tende ad abolire la terza dimensione, Battaglia in realtà si appropria di una spazialità che non va in contrasto con la forma geometrica. Attraverso l’utilizzo di carta velina e di altri materiali che applica alla tela si crea una stratificazione, che va di pari passo con gli strati delle forme e dei colori. Questa stratificazione concorre dunque a creare una spazialità visiva ma soprattutto interiore, perché induce lo sguardo ad andare a fondo, strato dopo strato, per scoprire l’essenza delle cose. Tale viaggio attraverso gli strati e le dimensioni si traduce in una suggestiva esperienza interiore che mette in luce la sensibilità dell’artista. In questo mix di arte, materia e spirito, Carla Battaglia riesce a superare la storica barriera che ha da sempre separato i sentimenti dalla geometria. Questa dicotomia nei quadri di Battaglia non esiste più, e tra gli strati di forme e colore si creano percorsi che uniscono cuore e ragione. Forse i sentimenti non hanno strutture, non hanno formule, ma sicuramente Carla Battaglia è in grado di suscitarli ed evocarli anche attraverso delle strutturazioni geometriche. Alex Della Pasqua -Italian Art Touch Bologna ,28.01.2023
sabato 28 gennaio 2023
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